Grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, l’IVASS potrà effettuare l’incrocio tra i codici fiscali degli assicurati delle polizze vita “dormienti” con l’Anagrafe Tributaria, al solo fine di verificare l’eventuale decesso degli assicurati e la relativa data. 

Ciò a seguito dell’indagine IVASS sulle polizze dormienti svolta nel 2017, l’IVASS restituirà i dati “incrociati” alle imprese di assicurazione in modo che possano ricercare i beneficiari e pagare le polizze.

Il primo incrocio sarà effettuato nel mese di marzo 2018.

Un test di incrocio svolto a settembre scorso su un campione di 12 imprese e 101.242 polizze vita di assicurati (con età superiore a 90 anni) ha consentito di “risvegliare” più di 15.789 polizze “dormienti”, relative a 11.289 assicurati. Per queste polizze le imprese stanno procedendo, direttamente e tramite i loro intermediari, a contattare i beneficiari. Al 30 novembre il 76% di queste polizze “risvegliate” (12.002 polizze) risulta pagato.

Fonte_IVASS