Sommario

Cursuri
Cursuri
Cursuri
Cursuri
Flexible

Il divieto del tacito rinnovo nell’Assicurazione Danni

In Parlamento si sta discutendo in questi giorni il testo del disegno di legge conosciuto come “DDL Concorrenza”, che ha subìto di recente alcune modifiche fra le quali quella dell’art. 12, ovvero: “Le polizze assicurative Ramo Danni di ogni tipologia alla loro scadenza non potranno essere rinnovate con il metodo del tacito rinnovo”. Personalmente, mi sento di dire che l’abolizione del tacito rinnovo per tutti i contratti di assicurazione danni (e non solo per quelli RC auto) costituisca un provvedimento in favore del cliente e, nello stesso tempo, una opportunità per il mercato assicurativo.
Come già successo nel campo della RC Auto, infatti, il cliente ad ogni ricorrenza annuale, potrà continuare con il medesimo Assicuratore oppure orientarsi verso un'altra compagnia di Assicurazione che offra garanzie più adatte al proprio profilo e/o a condizioni economiche più favorevoli, senza trovarsi limitato (per non dire ingabbiato) dal vincolo della disdetta nei tempi stabiliti dalle clausole di tacito rinnovo presenti nei contratti.

Sicuramente in tale circostanza l’intervento dell’intermediario è decisivo nella scelta e nella costruzione del prodotto migliore e che più risponde alle esigenze del cliente.

Tuttavia non si deve pensare che il “non tacito rinnovo” delle polizze possa costituire un grave problema per l’assicurato e un pesante impatto nella gestione quotidiana delle società di intermediazione. E’ indubbio che l’intermediario dovrà preoccuparsi, in un tempo adeguato , prima della scadenza dei contratti di contattare il proprio cliente e con lui verificare insieme lo status della polizza e delle eventuali modifiche sia di contenuto che di assicuratore.

Alcuni, infatti, sostengono che l’introduzione di questa regola porterebbe seri problemi agli assicurati sostenendo che gli stessi potrebbero rimanere scoperti se non tempestivamente avvisati. Ritengo che ciò sia un falso problema in quanto come e’ noto a tutti, sia gli assicuratori che gli intermediari provvedono per tempo ad informare il proprio cliente attraverso tutti gli strumenti tecnologici a sua disposizione. Ovviamente se il cliente non riceve l’avviso di rinnovo in tempo utile forse e’ meglio fare qualche riflessione sul servizio che gli viene erogato.

A mio avviso questa scusante non dovrebbe inficiare lo spirito della nuova norma che viceversa ritengo carico di un’importante finalità: la possibilità di aprire ad un mercato diverso e più ampio capace di proporre nuove opportunità.

Con tale iniziativa, si inviterebbero sia gli intermediari, ma ancora di più la clientela ad una presa di coscienza sui contratti assicurativi che si hanno in essere o che si potrebbero avere per meglio soddisfare le proprie necessità ampliando, come detto, la ricerca nella pluralità delle compagnie disponibili sul mercato ad offrire prodotti concorrenziali e adatti ad ogni situazione. Finalmente l’Italia si adegua agli altri paesi europei dove l’assicurato è libero di esaminare, analizzare, modificare, seguire il mercato, guidato dai suggerimenti e dai consigli del proprio intermediario, che conoscendo la sua posizione assicurativa, potrà prospettargli differenti occasioni e possibilità di accedere a prodotti vantaggiosi e con migliori condizioni: certamente un beneficio per il cliente.

Solo in questo modo, infatti, credo che il cliente possa essere seguito e consigliato al meglio e da professionisti sempre più indipendenti e, nel frattempo, sono convinto che molti broker potrebbero avere un proficuo e profittevole dialogo diretto con le imprese Assicurative perché anche quest’ultime dovranno prendere atto che l’intermediario Broker costituirà una risorsa importante per tutte loro.

Noi siamo dei professionisti e come tali dobbiamo comportarci strutturando le nostre aziende per gestire nel miglior modo possibile la nostra clientela ed offrire il servizio che il cliente si aspetta e che deve ricevere a fronte di una consulenza specialistica. Solamente in questo modo si potrà contribuire alla crescita professionale della categoria a conferma che gli intermediari sono il vero supporto e sostegno del cliente che lo tutelano e che contribuiscono con la loro assistenza alla sicurezza e tranquillità del suo patrimonio.

Usciamo dai nostri confini e facciamo in modo che il comparto assicurativo sia al pari degli altri paesi europei più evoluti, diamo il nostro contributo alla innovazione e al cambiamento che sono i temi rilevanti e da consolidare del 2016.

Flexible

Il nuovo Broker 2.0 - Un percorso evolutivo verso un nuovo broker

ACB da sempre sostiene l’innovazione che genera risorse per migliorare la quotidianità.
Innovazione e adeguamento tecnologico che portano verso nuovi modelli distributivi, nuovi prodotti e servizi, erogati tramite la digitalizzazione e quindi broker digitali e non broker analogici.
Migliorare la conoscenza dei meccanismi e delle nuove tecnologie digitali, offre l’opportunità di utilizzare un canale in più per esprimere nuovi modi di comunicazione e di socialità oltre a rappresentare un’importante risorsa di collaborazione in ambito lavorativo.

Le nuove tecnologie e l’innovazione che si sono sviluppate in questi anni hanno puntato molto a stabilire un consolidamento di strategie comuni, l’ottimizzazione dei costi operativi e un conseguente aumento dei risultati produttivi ed alcune società di brokeraggio hanno fatto proprie queste opportunità, creando centri di servizi.

Tramite strumenti che ormai fanno parte di noi come smartphone, computer portatile e tablet, siamo costantemente connessi con il mondo e grazie alle nuove tecnologie in continua trasformazione, siamo testimoni ed allo stesso tempo protagonisti di un’evoluzione che ha cambiato radicalmente il nostro stile di vita e i nostri bisogni.

Il mondo del Web ci ha offerto nuovi scenari che abbiamo imparato a conoscere e ad acquisire, ad affrontare e superare in un periodo temporale brevissimo.

Nel mondo Web 1.0 le informazioni erano statiche senza alcuna interazione, ed oggi, ancora la maggior parte degli utenti è ancora abituato a questo tipo di navigazione.

Il mondo Web 2.0 e’ la tipologia di web che dà grande importanza all’ abilità dell’uso delle informazioni e al modo di condividere i contenuti ma soprattutto di creare collaborazione tra gli individui, creare networking e accrescere la propria conoscenza.

“Jacob Nielsen”, che viene considerato il principale studioso dell’usabilità del web, definisce l’usabilità "come la misura della qualità dell’esperienza dell’utente nell’interazione con qualcosa, sia esso un sito web o un’applicazione software tradizionale o qualsiasi altro strumento con il quale l’utente può operare”.

La scarsa cultura digitale, e quindi l’inadeguato utilizzo della risorsa, devono essere bandite : tutti noi dobbiamo essere perfettamente in grado di utilizzare al meglio gli strumenti che ci vengono proposti.

E questa e’ la ragione per cui gli associati ACB devono essere, auspicabilmente, broker digitali e non analogici e utilizzare la formazione come strumento di crescita.
Intermediari in grado di usare risorse digitali per velocizzare la preparazione di tutta la documentazione e la modulistica necessaria alle proposte per i loro clienti, oltre che il loro invio tramite strumenti in tempo reale, intermediari che si avvalgono delle proprie conoscenze utilizzando efficacemente internet per gestire con più produttività il loro tempo.

L’utilizzo dei “social network” e’ un esempio della nuova tipologia di tecnologie, che permettono un dialogo immediato e in tempo reale, sviluppando un confronto e uno scambio di idee che possono portare a nuove opportunità di business.

Ma se da un lato e’ irrinunciabile essere digitali, e’ altresì indispensabile la presenza di “un valore aggiunto” nell’offerta dei servizi al cliente, valore aggiunto che può essere individuato in un nuovo approccio alla trattativa e un miglioramento nella qualità della relazione, ascoltando le esigenze del cliente, ponendo delle domande, fornendo competenze e conoscenze, contenuti e consigli , e naturalmente affiancandosi al cliente per trovare soluzioni vincenti alle problematiche che possono sembrare insuperabili.

L’esortazione di ACB è di vivere da protagonista il cambiamento perché essere evoluti e differenziarsi rispetto ai propri competitor e’ una legge di natura per la sopravvivenza: l’evoluzione quindi e’ la sopravvivenza del più forte.

Flexible

L’ OFFICINA DEL SAPERE – Il calendario dei Corsi di Formazione e Aggiornamento per il nuovo anno 2016 – 2° Semestre

Anche per il secondo Semestre di quest’anno, L' Officina del Sapere offre ai suoi Associati un calendario di Corsi preparati sui temi più importanti e di attualità del mondo assicurativo , senza tralasciare l'aggiornamento per gli addetti ai lavori .
Per ulteriori informazioni si prega di contattare la segreteria ACB: Tel. 02 – 89058102 info@acbservices.it

Formazione