Ma quando sembra davvero andare tutto storto, la nostra capacità di rialzarci, di mantenere il sorriso e le nostre capacità di cogliere le opportunità dietro ad una crisi ci danno l’opportunità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Primo tra tutti, nei settori professionali, la tecnologia, il digitale, l’innovazione. Tutti termini che forse prima del 2020 non avevamo preso in seria considerazione, ma che hanno offerto diverse possibilità per operare nel nostro settore, per relazionarci con i nostri amici, i nostri cari, i nostri clienti.
Dal punto di vista lavorativo il 2020 è stato precursore non solo di una pandemia di nome Covid-19 , ma anche di diverse novità regolamentari che contribuiranno a cambiare il nostro modo di lavorare e le strutture delle nostre aziende. Dovremo farci carico di riorganizzare i nostri uffici facendo tesoro degli aspetti positivi e negativi, al fine di migliorare la nostra presenza nel mercato. Dobbiamo saper cogliere quelle opportunità che la situazione ci offre e che contribuiscono a migliorare la conoscenza e il rapporto con i nostri clienti.
Pensiamo a come investire sul nostro futuro. La nostra è una categoria professionale che cresce ogni anno nonostante tutte le problematiche che si presentano come ostacolo alla nostra attività, ma che invece vanno affrontare come un’opportunità del mondo del brokeraggio assicurativo.
Dobbiamo investire su noi stessi e sui nostri clienti, fare in modo che le nostre società siano sempre meglio strutturate e organizzate affidandoci anche alla tecnologia che può e deve aiutarci nello svolgimento della nostra professione. Investire in conoscenza e aggiornamento professionale significa avere una migliore capacità di dialogo e di offerta con la nostra clientela, trasferire la necessita di coperture assicurative facendo emergere l’importanza della salvaguardia del patrimonio e della vita in generale.
Il 2020 ci ha insegnato che improvvise emergenze non previste possono mettere a rischio anni di lavoro oltre che la vita delle persone lasciando enormi vuoti nel futuro dei propri famigliari, amici, dipendenti, soci ecc.
Io credo che il 2021 debba essere un anno durante il quale chi ancora non l’avesse fatto debba ampliare il proprio orizzonte lavorativo aprendo a nuovi settori di mercato, aumentando la propria capacità di penetrazione, consolidando la propria posizione all’interno del nostro settore.
Non diamo retta a coloro che dicono che l’intermediario non è più necessario oppure che la tecnologia sostituirà la professione, la tecnologia ci deve aiutare ma non potrà mai sostituire la capacità relazionale, la conoscenza che l’intermediario è in grado di trasferire al cliente e non di meno la fiducia che il cliente instaura nei confronti dell’intermediario stesso.
Qualcuno dirà che sono espressioni banali, forse è vero ma sicuramente è anche vero che sono le fondamenta della nostra attività e delle quali nessuno può farne a meno e che sono insostituibili.
Molti di noi nel 2020 nonostante la pandemia, sono stati in grado di rimanere in piedi e continuare nella propria attività, altri purtroppo hanno avuto non pochi problemi, ma tutti dobbiamo guardare al futuro con ottimismo e credere nello sviluppo del nostro settore, investendo sempre di più in quei settori che più potranno aiutarci a migliorare e a ridurre i costi di gestione che comunque sono sempre molto elevati.
Cari associati l’augurio che vi faccio per il 2021 è quello possa essere un anno di crescita per tutti e che si possa tornare ad una vita normale anche se impegnativa ma sicuramente intensa di emozioni positive.
Buon lavoro
Ciao
Luigi Viganotti Presidente ACB