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2021

Gli incontri di ACB

L'evento digitale è una rubrica esclusiva attraverso la quale e con l’aiuto di casi concreti, sarà possibile tracciare un percorso completo che porti alla verifica delle effettive necessità per la salvaguardia del patrimonio del cliente, offrendo soluzioni innovative, sicure ed efficaci.


27 aprile Gli Incontri di ACB - CHUBB
12 maggio Gli Incontri di ACB - BENPOWER
25 maggio Gli Incontri di ACB - HIT
08 giugno Gli Incontri di ACB – AFI ESCA
22 giugno Gli Incontri di ACB – QUBO
07 luglio Gli Incontri di ACB - AEC

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Afi-esca

IL VALORE DELLA CONSULENZA (parte prima)

Oggi tutti possono costruire una strategia di investimento a livello di portafoglio complessivo o di asset allocation. Gli investitori, soprattutto retail, hanno una qualche remora a ricorrere ai consulenti dal momento che la Mifid II ha reso obbligatoria l’esposizione dei costi anche in valore assoluto.


Ciò ha amplificato la percezione che le spese sono una componente negativa sul capitale investito, anche se poco o nulla è cambiato rispetto al passato, in quanto l’esposizione in termini percentuali rendeva meno evidente questa componente. Si ricorre così alla finanza fai-da-te che produce spesso risultati più deludenti di quelli di una consulenza professionale. Lo confermano infatti le rilevazioni della Consob (2016) che mostrano che le competenze degli italiani in materia di investimenti finanziari rimangono inadeguate rispetto alla complessità delle scelte.

Secondo un’indagine di GfK Eurisco del 2017 risulta che:

  • • Il 57% degli Italiani non legge i documenti informativi.
  • • Il 27% degli Italiani investe anche se non comprende l’informativa finanziaria
  • • Il 50% degli Italiani decide insieme a familiari, amici e colleghi

Le nozioni di base, quali inflazione, tasso di interesse semplice e composto, la relazione rischio-rendimento e la diversificazione di portafoglio non fanno molto parte del loro bagaglio culturale.
I “deficit” di conoscenza si traducono presto in “deficit” finanziari.
Inoltre, con il passare del tempo, cambiano anche le proprie esigenze.
Spesso c’è bisogno di riposizionare l’investimento, di fare dei piccoli aggiustamenti, possibile solo se l’investimento viene seguito e monitorato.
Purtroppo la maggior parte degli investitori privati, dopo un certo periodo, si disinteressa dell’andamento del proprio danaro.
Il tema dell’educazione finanziaria è divenuto cruciale poiché il rapporto tra i risparmiatori e il mondo della finanza ha coinvolto, negli ultimi trenta anni, un numero crescente di persone.
È inoltre cambiata la prospettiva: se nei primi anni ‘80 il risparmiatore si limitava a possedere un conto corrente, una polizza assicurativa sull’auto e a comprare titoli di Stato, oggi ha possibilità di accedere agli strumenti del mercato finanziario.

Se l’investitore vuole muoversi in autonomia come può ottenere quel bagaglio informativo necessario?
Il risultato sono prospetti informativi assai corposi e articolati.
In secondo luogo, anche ammettendo che le informazioni fornite siano esaustive e corrette, il problema che si pone è quello delle conoscenze dell’individuo non professionista in materia di finanza, che spesso non sono sufficienti a processare tutte le informazioni. Uno dei più gravi errori commessi dagli investitori “fai-da-te” consiste nell’eccessiva fiducia nelle personali abilità ("overconfidence"), seguito dall’abitudine di considerare i consigli di amici e conoscenti, oppure le mode finanziarie del momento.
Tutto ciò può distorcere le scelte di investimento.
Un caso emblematico è quello di Gigi Buffon che ha investito un sostanzioso capitale nella Zucchi quotata in borsa, poi sull’orlo del fallimento.

Si può anche fare tesoro dell’esortazione dell’’economista Gene Fama Jr.:
I tuoi risparmi sono come il sapone: più li manipoli e meno ne avrai.

In tempi difficili, dal punto di vista finanziario, gli istinti emotivi guidano gli investitori a intraprendere azioni che non hanno senso razionale. Fattori psicologici, come la paura, sono alla base di scelte di acquisto o di vendita errate.
Se, infatti prendiamo in considerazione gli attuali momenti di lockdown, si è assistito ad un boom dei depositi.

ANNODEPOSITI (mld/€) VARIAZIONE % (a/a)
2015 1.330 4,1
2016 1.394 4,8
2017 1.451 4,1
2018 1.489 2,6
2019 1.575 5,8
2020 1.737 10,3

Nei depositi vengono conteggiati: conti correnti, certificati di deposito, pronti contro termine.
Nel 2020 gli impieghi sono stati pari a 1.720 mld/€.

Ciò ha comportato che:
I consumi delle famiglie sono fermi.
Le imprese non investono.
Le richieste di credito delle imprese sono finalizzate a finanziare le scorte e la spesa corrente, ma sono calate le intenzioni di investimenti.
Tutte risorse che non entrano nel ciclo produttivo, che non creano ricchezza, e che sono destinate a erodersi.
Tutti questi fattori indicano come sia fondamentale rivolgersi a consulenti finanziari e assicurativi preparati.
La selezione di un intermediario che possa fornire assistenza nel processo decisionale d’investimento e nel monitoraggio del portafoglio finanziario è un'operazione indispensabile.
L’ investitore, per proteggersi da se stesso, deve servirsi di un aiuto professionale e assumere quindi un consulente finanziario che faccia da intermediario tra il cliente e le proprie emozioni irrazionali.
Le esigenze che più frequentemente spingono ad avvalersi di un professionista sono la pianificazione finanziaria di lungo periodo e la protezione del patrimonio.

Gestire un investimento significa come gestire il guadagno, la perdita o il tempo in un investimento ovvero come gestire la posizione.
La con¬sulenza può essere qualificata come l’attività prescrittiva il cui obiettivo principale consiste nel guidare gli investitori nel processo decisionale nel loro migliore interesse, correggere gli errori cognitivi che possono tradursi in un disallineamento tra le aspet¬tative degli investitori e i risultati realizzati.
Il consulente può aiutare il cliente a orientarsi nell’ambito del mare magnum di informazioni a interpretare correttamente le informazioni a prescindere dalle modalità di presentazione, ad attirare l’attenzione su elementi che, pur essendo molto rilevanti, sfuggono tuttavia alla percezione dell’investitore.

I consulenti professionisti possono spingere gli investitori retail ad accedere al mercato dei capitali privati, promuovendone così lo sviluppo e allo stesso tempo possono orientare le famiglie a detenere portafogli diversificati che garantiscano un profilo rischio-rendimento più favorevole rispetto ai depositi.
C’è da tenere presente che, nei periodi di forti turbolenze sui mercati finanziari, la fiducia nei supporti offerti dai servizi di consulenza in funzione delle caratteristiche dei clienti possono mitigare la tendenza a comportamenti più emozionali che razionali, o dettati dal panico, che spingono gli investitori retail a uscire dai mercati finanziari nei momenti meno propizi.
La nuova consulenza non deve essere più limitata alla sola asset allocation, ma deve essere in grado di guidare il cliente nella gestione quotidiana dell'intero bilancio familiare: è questa la richiesta di un italiano su due.
Poiché la comunicazione verbale è molto più efficace della comunicazione scritta nell’indirizzare i comportamenti e le scelte dei destinatari della comunicazione stessa, ciò comporta che il ruolo di un consulente nelle decisioni di investimento dei clienti è fondamentale e irrinunciabile.

Gian Franco Franzosini






Afi-esca

Afi Esca On The Road – Digital Edition: i Road Show 2021 in versione digitale

Afi Esca non si è fatta condizionare neanche dalla pandemia e non ha rinunciato a un evento, anzi quattro, che la contraddistingue ormai da diversi anni, e che è sempre stato un bel momento di aggiornamento e condivisione con i suoi partner.


Anche quest’anno Afi Esca ha organizzato i suoi Road Show. Nonostante la situazione epidemiologica impedisca alla Compagnia di recarsi, come di consueto, nelle diverse città principali d’Italia per raggruppare i suoi intermediari in base alle aree geografiche, Afi Esca non ha rinunciato alla possibilità di condividere novità e challenge del 2021 con la sua rete e, per la prima volta, anche con intermediari non convenzionati. Infatti, la piattaforma che darà voce ad Afi Esca sarà proprio la piattaforma di ACB.

Per poter garantire un evento interattivo, in cui i partecipanti possano porre tutte le loro domande e toccare “con mano” le novità proposte da Afi Esca, anche la versione online dell’evento sarà suddivisa su quattro date, alle quali gli intermediari potranno decidere liberamente di iscriversi sulla base dei loro impegni.

Nello specifico, le date proposte sono 11, 13, 18 e 20 Maggio sempre dalle ore 10:00 alle ore 13:00. Come anticipato, l’evento è aperto a tutti gli interessati siano essi broker o agenti, e sarà destinato a coinvolgere il più ampio pubblico possibile nelle novità di Afi Esca. Gli argomenti di punta tratteranno le innovazioni digitali e di gestione della compagnia, e ognuno dei quattro webinar sarà così organizzato:

Nella prima metà del webinar, il Responsabile Marketing e Comunicazione di Afi Esca Luca Loforese presenterà la piattaforma di vendita online delle polizze vita #IoScelgoAfiEsca, attraverso la quale gli intermediari convenzionati hanno la possibilità di vendere, completamente da remoto, la polizza del mutuo e la polizza vita. Attualmente, è in corso anche l’inserimento della polizza a protezione della famiglia tra la gamma di prodotti vendibili interamente online, e sarà presto anch’essa disponibile.

Elemento centrale dei webinar sarà però la presentazione di Miranda, il nuovissimo chatbot di Afi Esca. Ospite dell’evento sarà Simone Franchini, CEO di Miranda, che darà dimostrazione del funzionamento del chatbot ed enuncerà tutti i vantaggi che gli intermediari potranno ottenere dall’implementazione di Miranda sul loro sito web o sui loro social network. La collaborazione tra Afi Esca e Miranda è stata un vero e proprio investimento per la Compagnia, che ha scelto di puntare sempre più su un approccio digitale al consumatore. Per questo motivo Afi Esca, forte della convinzione che la digitalizzazione sia un investimento sicuro, è lieta di incoraggiare i suoi partner a intraprendere la stessa strada, offrendo loro non solo la collaborazione stessa, ma anche la possibilità di vederne con i loro occhi il funzionamento e tutte le peculiarità.

In seguito, il webinar verterà sulle novità della Compagnia lato gestione. In questa fase, la Responsabile dei Progetti di Prodotto e delle Piattaforme per la Rete Laura Zoppi, presenterà due tematiche davvero rilevanti nel 2021 di Afi Esca: l’emissione diretta e la dematerializzazione dei documenti. Qui, il punto principale della discussione sarà il vantaggio e il grande cambiamento che queste novità hanno significato e significheranno per i partner di Afi Esca.

Complessivamente, l’evento durerà 3 ore con una pausa nel mezzo, e sarà caratterizzato dal rilascio di ore formative per tutti i partecipanti.
Dopo un intero anno in cui qualsiasi rapporto tra Compagnia e intermediari è stato limitato, la possibilità di potersi riunire con i partner, seppur sempre online, in un evento interattivo è una bella occasione di scambio e di comunicazione che, unita alla possibilità di presentarsi ai broker di ACB, diventa un bellissimo modo per dare il via agli eventi del 2021 di Afi Esca.

afiesca






Qubo

COPERTURA TRASPORTI – ALL RISK MAGAZZINAGGIO… L’importanza dell’attività di analisi del rischio e di consulenza del broker.

Il 23 marzo 2021, alle ore 7:40, la Ever Given, una portacontainer della classe Golden lunga 400 metri, si è incagliata nel Canale di Suez (Egitto) provocandone l'ostruzione. La nave si è quindi incagliata su una delle sponde del canale, ostruendolo completamente e impedendo il passaggio di qualsiasi nave.


Il giorno successivo all'incidente, almeno altre 15 navi erano trattenute agli ancoraggi e almeno 237 navi erano in coda per passare attraverso il canale. Il 29 marzo 2021, la nave è stata sbloccata e lentamente raddrizzata nel canale, utilizzando 13 rimorchiatori e una draga per rimuovere 30.000 tonnellate di sabbia dal fondo del canale, per fare spazio alle manovre di disincaglio.

Nei giorni successivi all'incagliamento, molte navi hanno deciso di intraprendere la circumnavigazione dell'Africa, tra cui la portacontainer gemella Ever Greet, che comporta costi maggiori e tempi più lunghi di almeno 10 giorni. È pari a 3,1 miliardi di dollari la copertura assicurativa della Ever Given. Una somma enorme che potrebbe però rivelarsi insufficiente a coprire le richieste che potrebbero arrivare dagli armatori delle oltre 300 imbarcazioni rimaste ferme e dai proprietari dei rispettivi carichi.

L'effetto domino toccherà presto i destinatari delle forniture, dalle fabbriche che attendono materiale per le catene di montaggio ai distributori che non riusciranno a riempire alcuni scaffali. Un'autentica tempesta perfetta per il settore assicurativo, Il conto finale è per ora impossibile persino da ipotizzare… Ci saranno parecchie cause… Si è di fatto concretizzato un rischio ad altissimo impatto, raro, che non era stato previsto nelle analisi di risk assessment.

Questo deve far riflettere soprattutto perché le conseguenze dei danni indiretti rischiano di essere di gran lunga superiori ai danni diretti alla nave.
La Evergreen, la società armatrice della nave, dovrà dunque far fronte anche a molteplici danni indiretti, quali le potenziali richieste risarcitorie da parte delle altre navi bloccate nel canale, i ritardi nelle consegne e il deperimento della merce, i maggiori costi di trasporto qualora alcuni spedizionieri decidessero la rotta per Capo di Buona Speranza, l’impatto dato dall’immediato aumento delle quotazioni di materie prime (prime fra tutte il petrolio), le azioni legali che potrebbero intraprendere le autorità egiziane per la perdita di profitto a causa dell’interruzione di esercizio della navigazione nel Canale.

Da un punto di vista assicurativo, l’impatto sarà anzitutto sulla copertura assicurativa corpi nave (H&M) dell’armatore per le operazioni di salvataggio mentre per i danni che potrebbero essere reclamate dalle autorità del Canale entrerà in gioco la copertura assicurativa per la responsabilità armatoriale (P&I).
Il blocco del Canale di Suez è un esempio di come uno scenario fosse stato finora considerato di rischio politico, ma non considerato come conseguenza di un incidente della navigazione.

Questo caso, così importante, mediatico e difficilmente prevedibile, ricorda che l'attività di analisi del rischio e di consulenza del broker è fondamentale e centrale. E per questo, Qubo Insurance Solutions è al fianco dei broker con i suoi prodotti trasporti (RCV-DPC) e magazzinaggio (All Risk Magazzinaggio).

Responsabilità Civile Vettoriale – Per Conto All risk:
Una soluzione assicurativa modulabile e completa con la quale l’Impresa di Trasporto Stradale si protegge da quanto possa essere chiamate a rispondere legalmente o contrattualmente per il danneggiamento o la perdita di merci a lei affidate.
Cosa offriamo:

  • • Copertura RCV : Responsabilità Civile Vettoriale Trasporti Nazionali (D.L 286 2005)
  • • Copertura Per Conto sezione compresa nello stesso contratto
  • • Estensione per animali vivi, mancato freddo, trasporto liquidi
  • • Gestione diretta dei sinistri che assicura risposte immediate e costante aggiornamento dello status del sinistro

All Risk Magazzinaggio:
Copertura delle merci all risk in affidamento e custodia nei magazzini del vettore/spedizioniere con massimale a primo rischio assoluto.
Cosa è possibile assicurare?

  • • Incendio
  • • Danni da Movimentazione
  • • Eventi Catastrofali
  • • Furto

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, Vi invitiamo a contattarci attraverso il sito www.qubo-italia.eu oppure contattandoci al numero 0464-036106 oppure sulla nostra email sottoscrizione@qubo-italia.eu






Chubb

5 cose da sapere sui rischi per le aziende del settore Life Science

Le aziende farmaceutiche e biotecnologiche sono sempre più numerose sul mercato italiano, così come su quello internazionale. Le PMI e le grandi multinazionali devono rispettare le normative molto stringenti che regolamentano la commercializzazione di dispositivi medici e farmaci. Tuttavia questa attività non è priva di rischi e una scarsa gestione e prevenzione del rischio possono mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’azienda. Scopri 5 cose da sapere sui rischi connessi alle aziende farmaceutiche e biotecnologiche.


chubb

1 – Il rischio per i dipendenti delle aziende Life Science
Nonostante i numerosi protocolli e le misure di sicurezza in atto, i dipendenti delle aziende farmaceutiche e biotecnologiche sono quotidianamente esposti a rischi biologici, chimici e persino radiologici.
In caso di contaminazione o di malattia professionale, l’azienda può essere ritenuta responsabile. Oltre al rischio finanziario derivante da azioni legali, l'impresa incorre in un significativo rischio di immagine.

2 – Il rischio per i beni in consegna e custodia
Nell'industria farmaceutica non è infrequente che un laboratorio produca un prodotto o una sostanza per conto di una terza parte chiamata impresa committente. Quest'ultima potrebbe dover affidare principi attivi rari e costosi al laboratorio responsabile della ricerca e sviluppo.

Si parla quindi di rischio di beni in consegna e custodia.

Infatti se un sinistro, come un incendio, dovesse deteriorare i principi attivi forniti, il laboratorio potrebbe essere ritenuto responsabile.

In ogni caso, il non ottenimento dei risultati dell’attività di ricerca e sviluppo costituisce una significativa perdita finanziaria per l’impresa committente. Pertanto, è essenziale che la polizza assicurativa copra al meglio questo rischio e offra un adeguato risarcimento.

3 – Il rischio fisico per i pazienti
Una volta che il prodotto è sul mercato, il rischio principale per un'azienda farmaceutica o biotecnologica è quello di lesioni personali a un paziente.

Anche se il processo per la commercializzazione di farmaci e dispositivi medici è estremamente rigoroso in Italia e in Europa, non esiste il rischio zero in questo settore. Possono verificarsi effetti collaterali imprevisti, così come un uso improprio del prodotto può provocare danni fisici al paziente, con possibili conseguenze mortali.

È questo il rischio che più spesso viene evidenziato nel settore sanitario, in quanto dà origine a scandali riportati dai media.

Quando si verifica, questo rischio ha un notevole impatto anche dal punto di vista finanziario, in considerazione dell'elevato ammontare del risarcimento danni che può essere riconosciuto alla vittima.

4 – Il rischio di sterilizzazione e di subappalto in generale

Insieme ai rischi direttamente derivanti dall'attività delle aziende del settore Life Science, esiste un rischio significativo connesso al subappalto.

L'esternalizzazione di parte delle attività a un fornitore di servizi specializzato può essere un'operazione molto redditizia ed efficiente. Tuttavia, non consente di avere il controllo completo del processo.

La sterilizzazione, che costituisce un passaggio essenziale nella commercializzazione della maggior parte dei farmaci e delle attrezzature mediche, viene molto spesso subappaltata.

In caso di danni legati a una sterilizzazione impropria, l'azienda farmaceutica e biotecnologica resta responsabile dell’evento anche in caso di subappalto.

5 – I rischi delle aziende Life Science si stanno evolvendo

Il settore farmaceutico è in forte evoluzione. L'intelligenza artificiale è senza dubbio uno dei principali elementi innovativi in questo campo. Per questo si parla di biotecnologia quando ci si riferisce ai prodotti innovativi che uniscono la ricerca biologica e l'utilizzo di software o robot.

Questi sviluppi sono spesso rivoluzionari, ma portano con sé nuovi rischi, tra i quali possiamo citare il trattamento e la gestione dei dati personali. In campo medico, i dati personali sono sensibili di per sé e nel contesto del GDPR è essenziale poter garantire la loro protezione.

I rischi delle aziende farmaceutiche e biotecnologiche sono quindi molti e diversificati. Per questo tali aziende devono potersi avvalere di un team di esperti in grado di offrire loro la migliore soluzione assicurativa specializzata in materia di responsabilità civile per il settore Life Science.

Per info Roberto Piotti
Head of Industry Practices







Benpower

Incendio presso un ristorante in Piemonte.
PRONTO INTERVENTO BENPOWER PER RECUPERARE FINO AL 100% DEI DANNI SUBITI

Una pizzeria pronta per il taglio del nastro inaugurale improvvisamente interessata da un incendio che, scoppiato da una fiammata in cucina, contamina 1.000 mq di esercizio commerciale. Un colpo durissimo superato in virtù del pronto intervento di Benpower a 12 ore dalla chiamata e un lavoro tecnico ininterrotto di 20 giorni.


È questo uno degli eventi inaspettati a cui Benpower si trova quotidianamente a rispondere da decenni, reagendo con tempistiche, modalità operative e competenze tecniche che consentono alle aziende e ai privati che hanno subito un danno di recuperare fino al 100% di quanto sembrava perduto.

Nel caso specifico le operazioni di salvataggio sono state avviate il giorno successivo al sopralluogo con la rimozione di quanto danneggiato irrimediabilmente dall’incendio. Si è pertanto provveduto a movimentare e rimuovere macchinari, arredi e contenuti, per procedere con la bonifica civile della zona bar e ristorante.

4 tecnici Benpower si sono occupati della decontaminazione manuale di pareti e soffitti, dell’applicazione di isolante antimacchia e di tinteggiare con prodotto specifico. Hanno poi decontaminato e deossidato manualmente gli impianti elettrici e di condizionamento, per procedere con il rifacimento del controsoffitto e il risanamento di tutti gli arredi con detergenti specifici alcalini in grado di bloccare chimicamente l’avanzare dei processi ossidativi e corrosivi. Infine l’area ristorativa è stata sottoposta a trattamento a ozono in modo da sanificare gli ambienti ed eliminare gli odori dovuti ai fumi dell’incendio.

Nel mentre un’altra squadra di 6 tecnici specializzati Benpower si è occupata della zona cucina, demolendo le strutture in cartongesso e aspirando la fuliggine da soffitto e pareti, che sono poi stati decontaminati manualmente con prodotti alcalini per riportare il PH delle superfici a un equilibrio basico ed evitare così il reinsorgere di processi contaminanti. Sono state rimodulate le pareti in cartongesso e tinteggiate tutte le superfici murarie. Le successive opere di bonifica hanno interessato i quadri elettrici di comando della cucina e i serramenti. Anche in questo caso i lavori sono terminati con la deodorizzazione e sanificazione degli ambienti mediante trattamento a ozono.

Tempestività, know-how tecnico e capacità di collaborare con le diverse figure coinvolte, sono state determinanti anche nella riapertura della pizzeria. La presenza costante del broker, la perfetta reazione all’emergenza e il servizio offerto al cliente, hanno fatto sì che l’intervento di bonifica si svolgesse in tempi brevissimi, limitando i danni diretti e i tempi di fermo attività.





2021

GENIAS il gestionale pensato per il broker assicurativo

GENIAS

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Corsi

Il calendario dei corsi

E' on line il calendario dei corsi per l'Aggiornamento Professionale 2021. Anche quest'anno la Scuola di ACB si arricchisce di contenuti sempre più performanti e interessanti.
Vieni a scoprire le novità formative!!

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COORDINATORE RESPONSABILE: LUIGI VIGANOTTI

HANNO COLLABORATO:

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GIAN FRANCO FRANZOSINI

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Mensile – Aprile 2021 - Numero 4
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