NEWSLETTER N.7

Il Presidente Luigi Viganotti ha evidenziando come il numero crescente di broker a fronte di una contrazione del numero di agenti evidenzi un interesse di alcuni agenti a prendere altre vesti ma soprattutto l’innesto di giovani che si avvicinano al brokeraggio assicurativo scegliendo la strada della consulenza e della intermediazione attraverso una pluralità di offerta.

In questo contesto l’Associazione è sempre in prima linea nel confronto con le Istituzioni in particolare con IVASS al fine di orientare le scelte normative, l’esclusione dei broker dagli obblighi del Regolamento n.51/22 in tema dell’utilizzo del Preventivass è il risultato della capacità interlocutoria dell’Associazione in fase di consultazione della normativa; l’intera categoria ha beneficiato, quindi, del venir meno di un obbligo normativo con conseguente impatto in termini di compliance e oneri commerciali.

L’Associazione ha anche presentato all’IVASS un documento che rileva alcuni elementi quali: le collaborazioni tra intermediari, la documentazione precontrattuale da rilasciare al cliente, l’applicazione delle regole del POG, gli incentivi e la remunerazione, le sanzioni personali e le responsabilità emergenti dal regolamento 41 del 2018. Ne è seguito anche un convegno con la partecipazione di un rappresentante dell’IVASS nel quale si è discusso di tutto ciò che l’associazione ritiene utile alle riforme dei regolamenti attualmente in vigore.

Nell’occasione l’Associazione ha ribadito l’importanza e il ruolo delle normative ma al tempo stesso ha rimarcato la necessità di una maggiore semplificazione e coerenza normativa che sia funzionale ad operare in modo da soddisfare le richieste e le esigenze del nostro cliente, senza la sopraffazione di processi e procedure per il rispetto della compliance.

Nel 2023, inoltre, l’Associazione sta offrendo il proprio contributo nel neo costituito tavolo di lavoro su sollecitazione di Ivass, per la proposta di una nuova tipologia di polizza che, a seguito del nuovo codice della crisi di impresa, copra i costi che l’imprenditore deve sostenere nei momenti di crisi per arginarla.

La presenza del vice presidente di ACB Marisa Abbati nella gestione del fondo dei borker rappresentano un’altra significativa capacità di rappresentatività dell’Associazione nelle iniziative di maggiore significato per il settore.

La ripresa di un tavolo di lavoro con AIBA è la conferma della volontà di facilitare gli associati ad operare in un contesto distributivo che evolve verso continue collaborazioni. Questa prospettica attività si focalizzerà prima sul tema dei passaggi di portafoglio e, in prospettiva, sugli accordi con tre gruppi agenti per redigere un protocollo che regoli i rapporti tra broker ed agenti relativamente ai vari momenti di collaborazione reciproca.

L’aspetto di creazione di cultura e formazione rimane tra i principi cardine di ACB. La tavola rotonda sul tema degli effetti psicologici della pandemia sulle persone ha permesso agli associati di interrogarsi su come approcciare i propri clienti in un contesto sociale fortemente segnato dall’evento pandemico.

Nel contesto post pandemico gli effetti economici e il divenire normativo hanno avuto un forte impatto sulla gestione del business, i corsi di formazione erogati in webinar, e-learning ed in presenza hanno permesso di trasferire a più di 1000 utenti opportune conoscenze e suggerimenti per operare al meglio in questo contesto.

La cultura passa anche attraverso il confronto è per questo che l’Associazione ha iniziato ad organizzare nel 2022 un primo progetto sperimentale, che ha poi visto la luce nell’anno in corso, finalizzato a rafforzare la presenza sul territorio. L’aperitivo con l’associato, i cui animatori saranno i responsabili di area, sarà un momento destrutturato finalizzato a portare conoscenza sul territorio e a raccogliere impressioni e necessità delle differenti aree nei quali operano gli associati.

L’Associazione ha partecipato al POOL INSURTECH per la realizzazione del Progetto OPS nell’ambito della SANBOX autorizzata da IVASS. Una volta ottenuto il benestare di IVASS alla introduzione nel mercato assicurativo, lo strumento, definito cassetto previdenziale, permetterà di gestire l’intermediazione in maniera digitale con un grande risparmio di risorse e costi, senza peraltro creare situazioni di disintermediazione.

La vice presidente Marisa Abbati ha rappresentato durante l’assemblea un momento di valutazione e di sguardo verso il futuro della presenza delle donne nel settore assicurativo, sottolineando come ancora troppe donne non svolgano ruoli apicali e non abbiano un trattamento economico allineato.

Mentre Francesco Paparella nel suo intervento ha evidenziato come la capacità soggettiva di portare le soluzioni migliori al cliente sia la chiave per il futuro, ma che per questo è necessaria la presenza di un mercato di offerta adeguato.

Il Presidente, riprendendo la parola, rappresenta i dati contabili e le prospettive future che prevedono un ritorno all’utile di bilancio.

A seguire l’Assemblea straordinaria, in cui il Presidente prospetta la costituzione di una società che possa gestire alcuni servizi per i broker e fruire di maggiori opportunità di mercato, tale società avrà nella governance elementi di continuità con l’Associazione e sarà costituita come società benefit in coerenza con le nuove tendenze di mercato sul tema della sostenibilità.

Segreteria di ACB

A seguire la Tavola Rotonda dal titolo “ESG: il ruolo della filiera assicurativa a supporto della sostenibilità delle Imprese” moderato da Maria Rosa Alaggio, Direttrice di Insurance Connect, a cui hanno preso parte cinque esponenti provenienti da diverse realtà economiche: Titti De Spirt (Chief Executive Officer WIN), Elisabetta Di Luca (Principal - Insurance Offering Development Italy CRIF), Marco Guazzoni (Direttore della Sostenibilità Vibram Group), Maurizio Hazan (Managing Partner Studio Legale THMR), Gianluca Santarelli (Fondatore e Amministratore Unico Eureka Servizi).

Il tema della sostenibilità è stato trattato in maniera concreta da diversi punti di vista: da quello del benessere aziendale (Titti De Spirt) all’organizzazione strategica (Marco Guazzoni), dall’analisi dei dati (Elisabetta De Luca) alla formazione (Gianluca Santarelli) ed infine alla sostenibilità in chiave giuridica (Maurizio Hazan). Maria Rosa Alaggio ha ribadito l’importanza del ruolo consulenziale degli intermediari nel percorso di sostenibilità delle le imprese come elemento imprescindibile e non procrastinabile per la loro crescita e continuità.

NUOVI PROGETTI E COLLABORAZIONI

Titti De Spirt, Massimo Lordi (Placement Officer WIN) e Viviana Scarfia (Sales Director WIN) hanno poi raccontato le numerose novità, partnership e sviluppi della piattaforma WIN.Next:
CRIF, da luglio su WIN.Next con la piattaforma Synesgy, e AXA Partner, già presente dal 2022 con il prodotto AXA Vita e Salute e che da quest’anno contribuirà alla offerta al Network di WIN con prodotti innovativi negli ambiti viaggi, tutela legale e business travel.

Massimo Lordi ringraziato il tavolo tecnico di broker che hanno contribuito alla realizzazione del progetto CAR (Anthea, Assifidi, Caleas e Dama Broker) e le compagnie (Reale Mutua e SACE) che hanno formulato il contenuto tecnico del prodotto CAR con il supporto degli specialisti di ramo delle rispettive compagnie.

Infine, è stata annunciata l’imminente acquisizione del Broker Eurete e la costituzione di PRO Consulting, società di consulenza con un focus sulla semplificazione dei processi di quotazione, emissione e integrazione di sistemi delle Compagnie e dei grandi Broker.

“BROKER AWARDS” E “WIN.NEXT INNOVATION AWARDS”

Come ogni anno sono stati premiati i Broker e Partner Assicurativi.
I “Brokers Awards 2023” sono stati assegnati rispettivamente a: B&V Broker, Dama Insurance Broker e Inser premiati per le loro caratteristiche di dinamicità, spirito di cooperazione, determinazione e networking.
WIN e ICG hanno poi premiato AXA Assicurazioni e Reale Mutua con i “WIN.Next Innovation Awards 2023”, giunti alla loro terza edizione.
Le due Compagnie si sono distinte per la spinta verso l’innovazione tecnologica e il costante miglioramento dei processi di quotazione a supporto dei Broker del Network.

La Garanzia Capacità Finanziaria utilizza una polizza fidejussoria, ed è seguita dall'emissione dell'Attestato di Capacità Finanziaria per l'Iscrizione Albo Autotrasportatori per conto di terzi. La nostra soluzione è disponibile sia per le aziende che svolgono l'attività di trasporto di merci, che per quelle che svolgono l'attività di trasporto di persone.

Ecco i dettagli relativi ai termini delle somme da garantire per la Garanzia Capacità Finanziaria in base al tipo di attività di trasporto:

• Trasporto Merci:
• 9.000,00 euro per il primo mezzo
• 5.000,00 euro per ogni automezzo successivo con massa superiore ai 3,5 tonnellate
• 900,00 euro per ogni automezzo con massa superiore a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate

• Trasporto persone:
• 9.000,00 euro per il primo mezzo
• 5.000,00 euro per ogni automezzo successivo

I documenti richiesti in entrambi i casi sono:

• Carta d'identità dell'azienda o dell'amministratore delegato
• Codice fiscale degli amministratori

Siamo entusiasti di informarvi che il prodotto Capacità Finanziaria fa parte della nostra Digital Mobility Insurance®, il nostro approccio moderno e digitale che ci permette di generare preventivi immediati in base alle esigenze specifiche dei nostri clienti. Il processo di preventivazione è stato reso estremamente semplice e ti guiderà passo dopo passo nel fornire tutte le informazioni necessarie.

Per maggiori informazioni e approfondimenti, vi invitiamo a visitare il nostro sito web o contattare il nostro Team al numero 0464-036106 oppure tramite e-mail all'indirizzo quotazioni@qubo-italia.eu .

Qubo Insurance Solutions è sempre al vostro fianco per fornire soluzioni innovative e su misura per le vostre esigenze nel settore dell'autotrasporto. Siamo pronti ad assistervi e a fornire la migliore soluzione possibile.

Qubo Insurance Solutions

Il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13 e all'articolo 121, comma 1-ter, lettera b), espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 50.000 euro a 100.000 euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata’, art. 119, Decreto Rilancio, comma 13 bis.1.

Il nuovo reato punisce le condotte rilevanti commesse a far data dal 25 febbraio 2022, atteso che in materia penale vige il principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole al reo e che la disposizione in commento è stata introdotta per la prima volta con il D.L. 25 febbraio 2022, n. 13, di cui la successiva L. 25/2022 fa salvi gli effetti (pur abrogandolo).

Cosa succede se un tecnico rilascia false informazioni?

• - se il reato è commesso prima del 25 febbraio 2022, il tecnico abilitato risponderà penalmente con una pena prevista dall’art. 481 c.p. (reclusione fino a un anno o con la multa da euro 51,00 a euro 516,00);
• - per quelli commessi in data successiva si applicherà la pena prevista dal nuovo comma 13 bis-1 (art. 19 dl n. 34/2020), ossia reclusione da due a cinque anni e con la multa da 50.000 euro a 100.000 euro.

Cosa rischia invece il tecnico che rilascia un’asseverazione infedele?

Per quanto riguarda l’ottenimento delle detrazioni fiscali relative ai bonus edilizi risulta di fondamentale importanza il ruolo dell’asseveratore. Egli, dunque, deve essere consapevole delle sanzioni penali previste nei casi di dichiarazioni mendaci, formazione e uso di atti falsi, nonché di decadenza dei benefici ottenuti sulla base di dichiarazioni false.

Ferma l'applicazione delle sanzioni penali ove il fatto costituisca reato, l’art. 6 del decreto asseverazioni prevede che ai soggetti che hanno rilasciato attestazioni e asseverazioni infedeli si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 a euro 15.000 per ciascuna attestazione o asseverazione infedele resa. L’art. 7 prevede inoltre l’obbligo di informazione dell’Ordine di appartenenza del Tecnico Abilitato riguardo l’illecito penale commesso.
Il comma 13 dell’art. 119, nonché l’art. 121, individuano il rischio penale nelle asseverazioni riferite a:

• • Ecobonus. I professionisti abilitati devono asseverare i requisiti tecnici contemplati per gli interventi che beneficiano delle agevolazioni, ivi compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento e la corrispondente congruità delle spese sostenute.
• • Sismabonus. Il tecnico è chiamato ad asseverare i parametri relativi all’efficacia degli interventi progettati ed eseguiti, al fine della riduzione del rischio sismico.

Sono tre le condotte punibili, ovvero:

• - esporre informazioni false;
• - omettere di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso;
• - attestare falsamente la congruità delle spese

Tutte le tre fattispecie sono punite a titolo di dolo. Il tecnico, dunque, risponderà penalmente qualora commetta uno dei fatti sopra descritti.
Al fine di evitare conseguenze, si raccomanda di agire con adeguata diligenza, prudenza e perizia, rispettare le norme di legge e di regolamento, seguire prassi amministrative e codice deontologico professionale e, ovviamente, accertarsi di avere un’idonea copertura assicurativa.

Conoscere per prevenire – continuate a seguirci con le newsletter su ACB

Margherita Nardelli
Area Professioni Specialistiche
Assita SpA

Carsafe La vision dell’azienda è quella di creare in Italia il sistema di gestione delle riparazioni di automobili più efficiente del mercato, fornendo servizi eccellenti, tempestivi ed innovativi ai propri clienti ed affiliati.

La garanzia di riparazione in tempi brevi e con la massima qualità, attraverso un’offerta di servizi capillari distribuita su tutto il territorio nazionale, sono i tratti distintivi del marchio e i capisaldi della mission aziendale.

I 5 vantaggi competitivi che Carsafe può fornire ad un broker assicurativo:

• Possibilità di apertura sinistri centralizzata mediante i canali di compagnia, permettendo al personale interno al broker di dedicarsi ad altre attività
• Rete convenzionata con oltre 20 gruppi assicurativi che offre una copertura capillare del Paese
• Provider grandine che garantisce la massima rapidità degli interventi grazie ad un elevato coinvolgimento economico delle strutture
• Canale di approvvigionamento ricambi diretto con le case costruttrici che velocizza l’approvvigionamento delle parti
• Referenti commerciali dedicati ai broker che possono personalizzare gli interventi sulle basi delle esigenze degli assicurati e dei Broker.

Carsafe si pone sul mercato in una posizione di leadership e come interlocutore ideale per le compagnie assicurative.
Grazie alla presenza di un referente dedicato agli agenti e broker, il canale preferenziale all’interno della rete convenzionata e il dialogo diretto con la carrozzeria viene garantita l’uniformità del servizio.
Per il cliente finale, tutto ciò si trasforma in un servizio ad alto valore aggiunto, con al centro il cliente e le sue esigenze e intorno una filiera che lavora in tempi rapidi e in modalità innovativa.

Carsafe