Per il secondo anno conseguito è infatti stata organizzata una task-force specializzata con professionisti qualificati per far fronte in maniera efficiente e veloce a queste situazioni: un team dedicato di Tecnici Installatori, Technical Trainers Carglass® - che normalmente si occupano della loro formazione – Amministrativi, Funzionari Commerciali e Telesales.
Nelle are colpite i centri assistenza Carglass® estenderanno gli orari di apertura, anche nei weekend, contando sul costante supporto del contact center e di Origlass®, il magazzino vetri di Origgio, dove vengono distribuiti i parabrezza di ricambio. Per tutti gli automobilisti con polizza cristalli o eventi naturali verrà prevista anche una Priority Line, per gestire al meglio e più velocemente le richieste.
Per preparare al meglio gli automobilisti di fronte all’evenienza sempre più frequente di grandinate, temporali e nubifragi, Carglass® condivide i principali consigli per non farsi trovare impreparati.
1) Occhio alle previsioni meteo
Prima di mettersi in viaggio per qualsiasi località, è utile dare frequentemente un occhio alle previsioni meteorologiche. Di fronte a un meteo sempre più instabile, va tenuto conto del trend di aumento, pari al 30%, delle grandinate, sia intense che estreme.
In particolare, nel nostro Paese si è raggiunto il numero medio più alto di questo tipo di precipitazioni, che si concentrano maggiormente nel nord durante l’estate, mentre crescono nel centro-sud tra la fine dell’estate e l’autunno.*
2) Verificare di avere la giusta polizza assicurativa
In questo periodo è altamente consigliabile verificare quali tipi di garanzie accessorie sono state sottoscritte insieme alla RC Auto, obbligatoria per legge. L'RC Auto tradizionale, infatti, non prevede indennizzi in caso di danni provocati da eventi atmosferici come la grandine, e nemmeno la cosiddetta polizza "Kasko" garantisce l'assicurato in caso di grandinate.
La polizza 'eventi atmosferici/eventi naturali' copre una grande varietà di eventi naturali e nella maggior parte dei casi anche i danni da grandine, ma non sempre: verificate quindi che la copertura per la grandine sia effettivamente compresa nella vostra polizza o valutate se non sia il caso di sottoscrivere una copertura ad hoc considerando l’incidenza sempre più frequente dei danni da maltempo.
3) Documentare sempre i danni da grandinata
Soprattutto di fronte a eventi atmosferici frequenti ed estesi come quelli a cui stiamo assistendo quest’anno, i tempi per la perizia degli assicurati possono allungarsi parecchio. Per agevolare gli assicuratori, riducendo così l’attesa, è bene documentare attraverso fotografie i danni subiti non appena possibile. Per attestare l’evento grandinigeno è utile anche raccogliere articoli di giornale e bollettini meteo dedicati alla zona in cui si è verificato.
4) Se il vetro si rompe in viaggio non fatevi prendere dal panico
Nello sfortunato caso in cui dovesse iniziare a grandinare mentre siete alla guida, limitate la velocità, osservate la distanza di sicurezza e fermatevi alla prima piazzola di sosta o parcheggio disponibile, meglio se al coperto. Nel caso in cui il parabrezza dovesse danneggiarsi, non fatevi prendere dal panico: il vetro, infatti, è costituito da tre strati, due esterni di vetro e uno centrale in Pvb (il polivinilbutirrale, un materiale plastico).
Quest’ultimo, in caso di rottura del cristallo esterno, evita che si frantumi in piccoli pezzi o si distacchi dall’auto garantendo piena sicurezza. Inoltre, ovunque vi troviate, potrete contare su oltre 270 centri Carglass® in Italia e la presenza del Gruppo Belron® in 40 Paesi nel mondo.
5) In caso di sostituzione del vetro ricordate di ricalibrare gli ADAS
Nel caso in cui abbiate dovuto provvedere alla sostituzione del parabrezza non dimenticate di chiedere la ricalibrazione degli ADAS. Fondamentali per la sicurezza stradale, le telecamere degli Advanced Driver Assistance Systems vedono proprio il parabrezza come uno dei luoghi maggiormente deputati per la loro installazione.
Secondo gli studi condotti da Automobile Club d’Italia e Bosch e realizzati dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI in collaborazione con il Politecnico di Torino, i modelli di autoveicolo non dotati di sistemi ADAS sono esposti al rischio di essere coinvolti in incidenti 15 volte ogni milione di chilometri percorsi mentre i veicoli dotati di sistemi ADAS vedono ridotto tale rischio di oltre il 60%. La loro importanza inoltre è ancora più evidente proprio guidando in condizioni di maltempo con la visibilità ridotta e l’effetto aquaplaning.
*Fonte: Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac)