Il Treasury Select Committee (TSC) del Parlamento Britannico ha chiesto che l'assicurazione sia un settore prioritario nei negoziati sull'Articolo 50 Brexit in modo che i clienti non ne siano influenzati negativamente.

Vi è incertezza su come le imprese assicuratrici britanniche accederanno, nel post-Brexit, ai Paesi dell'area economica europea (EEA) dato che il meccanismo sino ad ora utilizzato, noto come passporting (passaporto), rischia di essere perso.

Inoltre non è ancora stato concordato il processo per la gestione dei contratti di assicurazione pre-Brexit, cioè le polizze transfrontaliere la cui durata é a cavallo della data Brexit.

In una relazione sugli impatti del Regolamento Solvency II il TSC ha dichiarato: "L'industria assicurativa dovrebbe essere considerata un settore prioritario durante i negoziati sull'Articolo 50" e "Il governo dovrebbe considerare la possibilità di stipulare accordi reciproci convenzionati con l'UE, simili ma molto più ampi, degli accordi che l'UE ha con la Svizzera e più recentemente con gli Stati Uniti".

Tali accordi potrebbero fornire una soluzione per altre parti del settore dei servizi finanziari.

Nella propria relazione il TSC ha aggiunto inoltre che se il governo londinese vuole raggiungere il proprio obiettivo di una "uscita ordinata dall'UE, allora ha bisogno di affrontare l'urgente questione dei contratti transfrontalieri pre-Brexit, anche attraverso il mutuo riconoscimento dei contratti assicurativi sottoscritti in Gran Bretagna o negli Stati membri dell'UE", sottolineando che se non venisse effettuato alcun accordo, questo potrebbe portare ad una mancanza di copertura.

Fonte_Insurance Time_27 ottobre 2017