Gestione sinistri property, le sfide del futuro
Il 2022 è un anno davvero particolare per Benpower. La società di bonifica e risanamento, fondata e guidata dall’amministratore Ben Isufaj, ha celebrato i primi vent’anni di attività. Lo ha fatto in occasione del suo convegno annuale dedicato al grande tema della gestione dei sinistri property in cui, come ormai vuole tradizione, ha riunito esperti, periti, assicuratori e rappresentanti delle associazioni di categoria per analizzare insieme lo scenario di mercato, approfondire l’evoluzione del settore e, non da ultimo, trovare soluzioni condivise alle sfide del prossimo futuro. L’evento, realizzato con il sostegno di Acb, Aipai, Cineas, Sna, Win – Women in Insurtech Network e Vrs Adjusters, si è svolto in Bahrein ed è stato trasmesso da Insurance Connect TV in qualità di media partner.
“Il traguardo dei vent’anni di attività non è un punto di arrivo, ma l’avvio di una nuova fase”, ha osservato in apertura Maria Carolina Balbusso, responsabile marketing e comunicazione di Benpower, che ha poi condotto e moderato i lavori del convegno. “Per questo – ha aggiunto – abbiamo voluto dedicare il convegno a quello che potrà riservarci il futuro, all’innovazione e agli strumenti che possiamo sfruttare per continuare a soddisfare la domanda di mercato”.
L’IMPORTANZA DELLE COMPETENZE
Innanzitutto, fra gli strumenti già a disposizione degli operatori del settore, ci sono competenze e professionalità. “Negli ultimi due anni abbiamo tenuto oltre venti webinar per curare la formazione e l’aggiornamento professionale degli associati”, ha affermato Marco Frattoloni, rappresentante di Aipai in Fuedi, nelle battute iniziali della prima tavola rotonda del convegno. “Siamo convinti – ha detto – che la competenza sia uno strumento fondamentale per vincere anche la sfida del futuro”.
L’importanza delle competenze è ben evidente nell’esempio citato da Sergio Ginocchietti, amministratore unico di G&R Consulting dopo una lunga carriera in UnipolSai come responsabile della liquidazione danni property della società. Il manager ha ricordato il protocollo stilato dalla compagnia per la gestione dei sinistri complessi. “La procedura prevede che il perito incaricato rediga un capitolato utile alle società di bonifica e risanamento per la realizzazione di un preventivo sui costi di intervento”, ha affermato Ginocchietti. “C’è un problema di formazione e aggiornamento professionale che deve essere affrontato, perché un perito deve oggi avere anche questo tipo di capacità”. Ginocchietti, a tal proposito, ha rivelato che Cineas lancerà a breve un corso di formazione proprio su questi argomenti.
IL VALORE DELLA COLLABORAZIONE
Altro punto fondamentale è poi la collaborazione fra tutti gli operatori della filiera. “Dobbiamo chiederci innanzitutto cosa vuole il mercato”, ha osservato Marisa Abbati, vice presidente di Acb. “Imprese e semplici cittadini, al momento del sinistro, vogliono soltanto tempestività ed efficienza di intervento: per farlo – ha aggiunto – è necessario che tutte le parti in causa, a cominciare da periti e bonificatori, lavorino insieme per offrire il miglior servizio possibile alla clientela”.