SI PUBBLICA UN ESTRATTO DELL'ARTICOLO PUBBLICATO DA INTERMEDIA CHANNEL

Si è tenuta lo scorso 21 settembre a Roma l’audizione dell’associazione SHARE (Software House Assicurative in Rete, l’associazione delle software house del mondo assicurativo) presso la sede Antitrust davanti alle commissioni AGCM di Direzione del Credito, Comunicazioni Finanza e Assicurazioni, Direzione generale per la Tutela del Consumatore, Direzione generale per la concorrenza.

A rappresentare l’associazione vi erano Giuseppe Gulino (presidente) e Francesco Merzari (consigliere e membro del consiglio direttivo).

La presenza di più direzioni – segnala SHARE – “aveva da parte loro lo scopo di individuare con precisione l’ambito di competenza per poi approfondire con sessioni successive gli argomenti trattati”. Le tematiche più dibattute sono state quelle relative all’effettiva adozione delle normative e sullo stato attuale dei processi assicurativi nel mercato italiano che coinvolgono piattaforme tecnologiche, la comunicazione dati e l’adozione di standard.

Nel corso dell’audizione i rappresentanti di SHARE hanno effettuato diversi richiami a quei Paesi europei che hanno adottato degli standard di comunicazione dati e di processi finalizzati ad erogare la consulenza ai clienti. A questo proposito l’AGCM ha chiesto all’associaizone di approfondire, laddove possibile, i modelli adottati e se vi siano fonti normative specifiche. Nel corso dell’audizione è inoltre emerso come ci sia la necessità di valutare le proposte SHARE anche in altri ambiti del ministero ed è stato anche indicato di coinvolgere specificatamente il MISE e l’IVASS.

L’associazione ha consegnato un documento di presentazione ed illustrato le caratteristiche delle società aderenti, scopi e finalità di SHARE e gli obiettivi prefissati in termini di Ritorno Dati, SSF, tariffe e banche dati.

(...OMISSIS)

SHARE ha poi informato di come gli aderenti abbiano convenuto di adottare per il Ritorno Dati lo standard SSF (Share Standard Format) e come questa iniziativa sia stata molto apprezzata dalle associazioni di categoria e dalle prime compagnie di assicurazione; a questo proposito, SHARE ha segnalato che nel corso degli ultimi mesi alcune compagnie, in armonia con la propria rete di vendita, hanno deciso di attivare il Ritorno Dati utilizzando lo standard SSF. L’associazione ha anche annunciato come sia in corso un progetto in ambito broker e come alcune compagnie si siano prestate alla sperimentazione dell’interscambio dati dove viene utilizzato per la prima volta lo standard SSF.

Per quanto concerne le tariffe, SHARE ha fatto presente, sulla base di segnalazioni ricevute, come l’attività per la quotazione Rc Auto richieda tempi molto lunghi a causa dell’impossibilità di accedere ai motori di calcolo tariffario delle varie compagnie così come avviene col preventivatore IVASS. L’associazione ha pertanto richiesto che l’accesso a questi servizi web sia consentito anche alle piattaforme degli intermediari e ribadito come le attività di prevendita siano oggi troppo onerose e che quindi un intervento in questo ambito, oltre a quanto disposto dal legislatore, “porterebbe indubbi vantaggi a quei consumatori che hanno delegato al loro intermediario (consulente) l’onere di valutare quale sia la soluzione assicurativa migliore per lui (best advice)”.

SHARE ha anche consegnato una Survey relativa alla disponibilità della consultazione delle tariffe RCA all’interno dei locali degli intermediari in formato IVASS e devidenziato le criticità rilevate.

L’associazione ha infine informato le commissioni in relazione ad un iniziativa in programma nel corso dei prossimi mesi e nella quale saranno coinvolti diversi attori del mercato. L’intento di SHARE sarà quello di approfondire alcune tematiche relative ai processi e servizi che prevedono l’accesso a determinate Banche Dati, “ad oggi di uso esclusivo solo di alcuni operatori del settore o fruibili a costi rilevanti che poi vengono ribaltati sui clienti”.

Fonte e testo Intergale dell'articolo Intermedia Channel_Il Quotidiano Assicuratico_ Today News_27.09.2016