Una diversa valutazione della spesa pensionistica italiana è suggerita dal Quinto Rapporto su "Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano - Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell'assistenza per l'anno 2016" realizzato da Itinerari Previdenziali.

Il Rapporto sottolinea come la spesa pensionistica di natura previdenziale si stia indirizzando su una traiettoria di equilibrio in particolare per effetto delle riforme che hanno stabilito il passaggio al sistema contributivo e il contenimento del numero di pensionati attraverso l’innalzamento dell’età pensionabile.

Ciò che invece rischia di andare fuori controllo è la spesa per l’assistenza sociale a totale carico della fiscalità generale, nel 2016 con circa 33 miliardi tra pensioni d’invalidità, indennità di accompagnamento, pensioni sociali, integrazioni al minimo, ecc, ha rappresentato il 51% delle pensioni in pagamento, da qui la necessità di separare il bilancio della spesa per le pensioni da quello per l’assistenza che, secondo gli autori del rapporto, sarebbe fondamentale sia per la programmazione nazionale delle politiche sociali sia nei confronti delle istituzioni europee poiché ristabilirebbe un equilibrio diverso nella comune percezione che la spesa previdenziale sia eccessivamente elevata e, al contrario, inferiori alla media UE le spese per famiglie ed esclusione sociale.

Fonte_Febaf