L’Istituto, nel corso dei primi due anni dall’entrata in vigore del nuovo framework Solvency II, ha condotto una campagna di verifiche ispettive sulle metodologie e procedure adottate dalle imprese life e composite per la determinazione delle Best Estimate of Liabilities (di seguito BEL) dei contratti di assicurazione sulla vita, in considerazione della loro rilevanza strategica anche ai fini della quantificazione del requisito di capitale di solvibilità.

Gli accertamenti hanno interessato una quota pari a circa l’80% del totale delle BEL Life delle imprese italiane che determinano i requisiti di capitale con la standard formula e hanno dato luogo ad interventi di vigilanza per riallineare le prassi riscontrate agli standard previsti dalla normativa europea e nazionale.

Le ispezioni dell’istituto sono state anche occasione per invitare le compagnie a migliorare l’assetto delle rispettive funzioni attuariale (deputata tra le altre cose a verificare il calcolo le riserve): l’inquadramento organizzativo della funzione attuariale, spesso incardinata nella struttura operativa (finanza) crea commistioni con le unità aziendali dedicate alle attività di calcolo, con riflessi sull’efficacia complessiva del presidio, puntualizzano dall’istituto.

Fonte_IVASS