Il 5 settembre, le tre Autorità Europee di Vigilanza (EBA, EIOPA e ESMA) hanno pubblicato i risultati del loro esercizio di monitoraggio dell'automazione in materia di consulenza finanziaria. Dopo la pubblicazione del Documento di Discussione 2015 (DP) sull'automazione in consulenza finanziaria e la relazione 2016 sullo stesso argomento, le Autorità Europee di Vigilanza hanno ora effettuato una nuova analisi, sull'evoluzione dell'automazione nella consulenza finanziaria nei settori mobiliare, bancario e assicurativo negli ultimi due anni.
L'analisi mostra che mentre il fenomeno dell'automazione nella consulenza finanziaria sembra crescere lentamente, il numero complessivo di imprese e clienti coinvolti sembra essere ancora piuttosto limitato. In termini di modelli di business emergenti, il report spiega che questi tipi di servizi automatizzati vengono offerti, attraverso partnership, da intermediari finanziari consolidati, piuttosto che da aziende FinTech pure e mentre sembrano emergere alcune nuove tendenze(come l'uso di Big Data, i chatbot e l'estensione a una gamma più ampia di prodotti) non sembra esserci stato alcun cambiamento sostanziale nel mercato globale dalla pubblicazione del rapporto ESA nel 2016.
È interessante notare che i principali ostacoli allo sviluppo dell'automazione della consulenza finanziaria, individuati dalle Autorità Nazionali Garanti della concorrenz sono prevalentemente ostacoli normativi come la complessità delle normative vigenti esistenti (come MiFID II / MiFIR, IDD, GDPR, PRIIP) e la mancanza di una definizione legale coerente di "consulenza" nei tre settori (mobiliare, finanziario e assicurativo.
Inoltre, è stato notato dalle Autorità Nazionali Garanti della concorrenza che "le imprese trovano ancora difficile classificare correttamente i clien e comprendere i loro obiettivi quando non c'è interazione faccia a faccia.
Il rapporto fornisce anche interessanti informazioni sulle iniziative nazionali adottate in tema di automazione sulla consulenza finanziaria ed eseguiranno un nuovo esercizio di monitoraggio.
Fonte_ESMA